Il 3 aprile si è tenuta a Salamanca la conferenza ‘Allevamento rigenerativo: redditività e sostenibilità’, organizzata dall’area Carne di C de Comunicación insieme a ISAGRI. L’evento, sponsorizzato da Nofence España e Innogando, e sostenuto da ASAJA e UPA Salamanca, ha riunito 50 persone (ricercatori, consulenti, allevatori e stakeholder) per analizzare l’impatto del pascolo rotazionale e della digitalizzazione su redditività, suolo e benessere del bestiame.

Il Dott. Roberto Ruiz, ricercatore di Neiker e leader del progetto LIFE GREEN SHEEP in Spagna, ha aperto l’incontro condividendo l’esperienza che il suo team ha acquisito in merito al pascolo rotazionale rigenerativo.

Ruiz ha sottolineato che dividere le aziende agricole in piccoli appezzamenti e ruotare le pecore ogni uno-tre giorni, il che imita il comportamento naturale degli erbivori negli ecosistemi naturali, presenta importanti vantaggi per la salute e la fertilità del suolo, la produzione di erba e il sequestro del carbonio. Infatti, questa è una delle principali pratiche implementate nell’ambito del Piano d’Azione per il Carbonio, ideato nell’ambito del progetto LIFE GREEN SHEEP per mitigare l’impronta di carbonio del gregge di oltre il 12%.

La conferenza ha anche affrontato le sfide globali del settore, il ruolo chiave della digitalizzazione e delle nuove tecnologie (come le recinzioni virtuali) nel futuro dell’allevamento, e l’utilità degli strumenti basati sull’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza produttiva e la sostenibilità ambientale.