Nuevo documento per persentare un sintesi dei risultati del progetto LIFE GREEN SHEEP.
Il progetto LIFE Green Sheep (LIFE19 CCM/FR/001245) ha l’obiettivo di ridurre del 12% l’impronta di carbonio della produzione di latte e carne ovina, garantendo al contempo la sostenibilità delle aziende zootecniche, in cinque paesi europei (Francia, Irlanda, Italia, Spagna e Romania). Una delle azioni del progetto consiste nel realizzare una valutazione su larga scala delle emissioni di gas serra (GHG) e dello stoccaggio del carbonio in 1.355 aziende ovine “dimostrative” (885 in Francia, 185 in Irlanda, 100 in Italia, 100 in Romania e 90 in Spagna) utilizzando uno strumento semplificato di inventario del ciclo di vita, al fine di creare un osservatorio europeo sulle prestazioni ambientali e di sostenibilità del settore.
Questo articolo riassume i primi risultati relativi a 102 aziende ovine da latte in Italia ottenuti tramite lo strumento CAP’2ER® livello 1 (C2E; “Institute de l’Elevage”, Francia), che permette una stima semplificata dell’impatto ambientale aziendale. La valutazione preliminare ha rilevato un’emissione media di GHG pari a 3,25 kg CO₂-eq/kg FPCM (latte corretto per grasso e proteina) per le pecore da latte italiane, con il 33% delle emissioni compensate dallo stoccaggio del carbonio. Pertanto, l’impronta di carbonio netta risulta essere pari a 2,27 kg CO₂-eq/kg FPCM.
Il contributo maggiore alle emissioni di GHG deriva dalla fermentazione enterica (49.8% delle emissioni). CAP’2ER® ha inoltre permesso di stimare il contributo delle aziende ovine al mantenimento della biodiversità, espresso in ettari equivalenti (ha-eq) di biodiversità, pari in media a 0,7 ha-eq/ha TSA (Superficie Totale Ovi-caprina, ossia l’area totale utilizzata dal gregge);
L’elevata variabilità osservata è legata ai diversi livelli di estensificazione/intensificazione delle aziende ovine da latte. Ciò è confermato anche dalla variabilità nella produttività del latte con uma media di 183 FPCM/capo e valori che son variati da un minimo di 25 ad un massimo di 400 FPCM/capo e nel numero di capi per azienda (429 ± 296 animali/azienda). Infine, l’analisi dei dati ha confermato la relazione tra la produttività animale (espressa in kg FPCM/pecora) e le emissioni totali di GHG, evidenziata dal buon coefficiente di correlazione di Pearson (r = 0,49, P < 0.001).


