La regione Sardegna è protagonista di due progetti europei volti allo sviluppo del settore ovino: LIFE GreenSheep e TechCare.
Entrambi i progetti, che vedono AGRIS come capofila italiano del progetto, hanno come obiettivo primario il miglioramento delle performance dell’allevamento ovino dal punto di vista produttivo e ambientale (LIFE Green Sheep), con un’attenzione particolare anche al benessere animale e all’adozione di nuove tecnologie (TechCare). I progetti sono stati presentati durante l’ultima assemblea del Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna IGP (CONTAS), tenutasi il 28 ottobre a Borore (Sardegna). Gli attori coinvolti in entrambi i progetti sono allevatori, gestori di consorzi di produzione, stabilimenti di trasformazione delle carni, consulenti aziendali, veterinari, nutrizionisti e ricercatori.
Il prof. Alberto Stanislao Atzori ha presentato il progetto progetto Life Green Sheep, illustrandone gli obiettivi principali e la visione: “è un progetto che durerà fino al 2025 e che porterà le aziende ad attuare un “Carbon plan”, certificando anche la loro partecipazione al progetto”.
La reazione del consorzio è stata estremamente positiva ed entusiasta, garantendo una collaborazione proattiva delle aziende associate: “Non potevamo non essere parte attiva di due progetti così importanti che portano le aziende sarde aderenti al CONTAS a raggiungere parametri all’avanguardia”, spiega Battista Cualbu, presidente del CONTAS. “Rappresentiamo la maggior parte degli allevamenti ovini della Sardegna, con 5100 aziende, uniformemente distribuite su tutto il territorio regionale e abbiamo prodotto l’85% degli agnelli da latte IGP italiani destinati alla macellazione durante il 2021”.
Sicuramente questa partecipazione attiva è un elemento chiave, non solo per lo sviluppo del progetto Green Sheep, ma anche perché consentirà l’implementazione di pratiche innovative nell’allevamento ovino sardo. L’obiettivo è quello di migliorare la sostenibilità del settore grazie all’esperienza maturata in questi progetti europei.
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